Sovraffollamento (overtourism) in Puglia: come evitarlo?

Overtourism in Puglia: come evitarlo?

L’Italia, con la sua ricca storia, cultura e paesaggi mozzafiato è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo. Tuttavia, l’afflusso massiccio di visitatori ha portato a fenomeni di overtourism, con gravi conseguenze per le comunità locali, l’ambiente e il patrimonio culturale.
L’overtourism, o sovraffollamento turistico, è un problema crescente in molte grandi città italiane come Venezia, Firenze e Roma. La presenza eccessiva di turisti crea pressioni su infrastrutture, risorse naturali e spazi pubblici, deteriorando la qualità della vita dei residenti ma anche l’esperienza dei visitatori stessi. Le conseguenze includono l’aumento dei prezzi degli immobili, la perdita dell’identità culturale e il degrado ambientale.

Il problema, interessa anche la Puglia che è diventata una delle regioni più affollate, soprattutto durante la stagione estiva, spingendo turisti a cercare soluzioni alternative.
La Puglia, con le sue splendide spiagge, borghi storici e gastronomia eccellente, ha visto un notevole incremento del turismo negli ultimi anni. Località come Alberobello, Polignano a Mare, Ostuni, Lecce, Gallipoli e Otranto sono diventate mete molto popolari, contribuendo a un aumento significativo del traffico turistico e, in alcuni periodi dell’anno, vengono letteralmente prese d’assalto dai turisti. Ciò ha determinato problemi simili a quelli riscontrati a Venezia e Firenze: congestione, inquinamento, pressione sugli ecosistemi locali e talvolta perdita dell’identità culturale. In alcuni periodi dell’anno, i malcapitati turisti che hanno deciso di soggiornare in questi luoghi affollati, fanno addirittura fatica a camminare a piedi tra le strade per la quantità di persone presenti. Per non parlare dei negozi “standard e tutti uguali”, dei prezzi anotevolmente maggiori, delle difficoltà a trovare un parcheggio o del tempo perso in file interminabili per qualsiasi attivià si sia deciso di fare. Insomma, la vacanza, che dovrebbe rappresentare un momento di relax e piacere, rischi di diventare un’esperienza sgradevole quando non, addirittura, una specie di “tortura”.

Ma per fortuna, la Puglia offre anche una soluzione al problema: i borghi del Salento. Per far fronte all’overtourism e promuovere un turismo più sostenibile, molti turisti hanno scoperto, e stanno iniziando a esplorare, mete meno conosciute, come i piccoli borghi. Questi piccoli centri offrono un’alternativa tranquilla ma autentica alle destinazioni più affollate, permettendo ai visitatori di scoprire il vero cuore della Puglia. Borghi come Specchia, Presicce, Alessano, Ruffano e Matino sono davvero meravigliosi e vantano un patrimonio storico e culturale unico, con stradine pittoresche, architettura tradizionale e un’accoglienza calorosa da parte degli abitanti. Insomma, non hanno nulla da invidiare ai più noti Gallipoli e Otranto, ma hanno un grandissimo vantaggio: la tranquillità.

La scelta di visitare o soggironare in questi borghi del Salento non solo allevia la pressione sulle destinazioni più popolari, ma, infatti, offre anche altri numerosi vantaggi. Innanzitutto, distribuire il flusso turistico su un’area più ampia riduce l’impatto ambientale e preserva meglio le risorse naturali. Il turismo nei piccoli borghi, inoltre, può stimolare l’economia locale, creando opportunità di lavoro e sostenendo le imprese familiari locali, anziché i grossi gruppi turistici internazionali presenti nelle più note mete turistiche. Ma soprattutto, esplorare mete meno conosciute come i borghi del Salento migliora l’esperienza turistica. Infatti notevoli sono i vantaggi per il viaggiatore che può, così, vivere esperienze autentiche, lontano dalla folla, scoprendo tradizioni, festival locali e la vera cucina genuina locale. Senza il  rischio di incappare nelle classiche “trappole per turisti” o ristoranti/esperienze dozzinali artificiose proposte ai turisti che frequentano le località più note. Nei piccoli borghi tutto è più veramente autentico e si può ancora percepire la tipica atmosfera salentina che, nelle grandi città turisticizzate si è quasi irrimediabilmente persa.
Per carità, Alberobello, Otranto e Gallipoli sono bellissime e meritano indubbiamente una visita. Ma, dopo aver trascorso del tempo in queste città, vuoi metter il piacere di tornare nel proprio albergo, lontano dal caos in un borgo autentico del Salento senza difficoltà di parcheggio e godersi il relax nel silenzio più assoluto?

Alessano, piccolo borgo equidistante da Ionio e Adriatico, presenta tutte queste qualità. I turisti, possono trovare il loro rifugio di serenità in Corte Manfredi, tipica dimora dove gli ospiti possono soggiornare in tranquillità, da usare come campo base per esplorare non solo Gallipoli o Otranto ma  anche altri piccoli borghi (Presicce, Specchia, Ruffano) e scoprire il meraviglioso mare salentino.
Sapendo che al ritorno, dopo il caos, ad attenderli troveranno solo pace e silenzio. Vi aspettiamo..