Pietra Leccese

Pietra Leccese

La pietra leccese è il tipico materiale utilizzato in molte costruzioni salentine in quanto più tenera e più facile da lavorare rispetto alla classica pietra di roccia dura rinvenibile in natura. La principale peculiarità di questa pietra è di essere tenera e docile alla lavorazione quando viene estratta dalle cave. Ma poi, una volta esposta all’aria e agli agenti atmosferici, diventa dura e resistente. Ed è proprio grazie a questa acquisita resistenza che molte costruzioni barocche con questa pietra sono riuscite a giungere praticamente intatte fino ad oggi.

In ogni modo la sua morbidezza la rende adattissima per la realizzazioni di sofisticati disegni, decorazioni intricate e merletti, tipici del barocco leccese. Un’altra qualità della pietra leccese è la capacità di assumere nel tempo una tipica tonalità calda. Il suo colore ambrato ha reso questa pietra materiale ideale per la costruzione di importanti palazzi gentilizi e di edifici sacri. Ma anche di dimore “rusticamente” eleganti, come testimoniato dalla sua presenza in molte strutture pregevoli nei centri storici di numerosi comuni del Salento.
 Per tutti questi motivi, si comprende come la pietra leccese sia un elemento imprescindibile della storia di questa terra. Per questo è universalmente riconosciuta come patrimonio del Salento e oggetto di ammirazione e di attenzione da parte di milioni di visitatori.
Come per molte altre antiche abitazioni salentine anche per la costruzione di Corte Manfredi è stato fatto largo impiego della pietra leccese, a partire dalla realizzazione delle volte a botte o a spigolo. Inoltre, essa è presente anche in alcuni elementi accessori e decorativi. Ad esempio: le cornici di alcuni camini (6A, 7B), l’antica pila ed alcuni fregi sulle pareti esterne.